domenica 10 maggio 2015

Le leggi di MUMrphy - Auguri Mamme!

Oggi nella giornata della festa della mamma eccovi una chicca:

La 4° legge di MUMrphy ossia la legge del "ci pensa papà"

Ok, qui si apre un mondo, anzi un universo, anzi un buco nero! 

Riassumo con un esempio più che calzante: sei andata a prendere i tuoi figli da scuola, li ha portati “due orette” al parco in modo che si sfogassero per bene, li ha riportati a casa trascinandoli praticamente (versione 1: non vogliono tornare a casa, versione 2: sono troppo stanchi per tornare a casa sulle loro gambe), magari hai anche fatto “un saltino” al super, li hai messi a mollo viste le condizioni (ogni tanto temi che sotto quel fango/sabbia/erba/ecc ecc possa addirittura esserci il figlio di un’altra!) e sapendo che il bagno li rilassa, hai cucinato la cena con il calore del phon mentre gli asciugavi i capelli, li hai sfamati che manco le cavallette e si avvicinano le famose 20 e zero zero (che a casa mia suonano meglio come le 21 e qualcosa tendente al 50….) 
e traaaccc: arriva il papà!
Che non li vede mai, poverino, quindi vuole mettere loro il pigiama e raccontare la favola della buonanotte.

Conclusione: intorno a mezzanotte hai i figli con le mutande sopra i pantaloni del pigiama che saltano sul TUO letto 

perché hanno paura del pirata con la barba arancione che cavalca un cavallo di onde e vogliono sapere quale supereroe lo fermerà. Papà, ovviamente, ma non adesso che dorme che domattina ha un importante impegno di lavoro per cui bimbi…

Valentina Mammaguerriera 
eh si, quelli nell foto sono mio marito e mio figlio ;-)

sabato 9 maggio 2015

Le leggi di MUMrphy - la terza....pericolosissima!!

La 3° legge di MUMrphy ossia la legge della VIGILIA


Mai e dico MAI far capire ai figli di essere in prossimità di un qualche piano organizzato: 

la partenza per le vacanze o anche solo per un weekend fuoriporta, la festa di compleanno di tizio, caio o sempronio, una pizzata in compagnia…scatterà immediatamente la legge della vigilia per cui, il giorno precedente a qualsiasi cosa voi abbiate pianificato

LUI SI AMMALA. 

E non sarà mai un mal di gola passeggero o un’eritema che basta la cremina: sarà il febbrone del secolo, la varicella o un’orticaria che non se ne vedono da millenni. 

è sabato ragazze....buona fortuna!! 

venerdì 8 maggio 2015

Le leggi di MUMrphy - ecco la seconda

La 2° legge di MUMrphy ossia la legge della cacca a comando

Le mamme sono in ritardo punto e basta. Sempre. 

Non le si vede correre per diletto o perché si stanno allenando per la prossima maratona. 
La mamma è un essere che vive rincorrendo i propri impegni che siano familiari, di lavoro, di svago, burocratici o fisiologici. 
Se capita mai per una strana congiunzione astrale (ma più probabilmente perché la mamma dall’ultima sveglia notturna dei figli semplicemente non è più andata a letto portandosi avanti con tutto quello che c’è da fare al mattino) che la mamma sia in orario ecco che scatta “la cacca a comando” che si manifesterà esattamente un secondo dopo che si è chiusa la porta di casa

Quindi: NON ESISTE la mamma in orario, diffidate da chi spaccia questo concetto!

Valentina MammaGuerriera

giovedì 7 maggio 2015

Le leggi di MUMrphy

Care Mamme, da qui a domenica alcune pillole di situazioni che vi assicuriamo capitano a tutte: ma non è colpa nostra, è l'effetto delle leggi di MUMrphy!

Da Wikipedia: 

La legge di Murphy è un insieme di paradossi pseudo-scientifici a carattere ironico e caricaturale:

Se qualcosa può andar male, andrà male.

Applicato al mondo delle mamme ecco che abbiamo 

Le leggi di MUMrphy: 
perché una mamma sa che se qualcosa può andare storto, storterà!

La 1 legge di MUMrphy ossia la legge di prossimità

Non importa quanto tu sia diventata brava a farlo addormentare alle 20 e zero zero e per tutta la notte non banfa ormai da mesi. 
Quell’unica sera in cui hai deciso di concederti la prima uscita serale da secoli e sei messa giù da gara che Moira Orfei impallidirebbe al confronto, appena varchi la porta, dopo aver spiegato alla malcapitata nonna/tata/amica che tanto non si sveglia mai ma nel caso […elenco delle miriadi di remotissime possibilità di risveglio e almeno 10 soluzioni ciascuna per riaddormentarlo…], ecco…tuo figlio comincia a strillare. E non è un lamento da “adesso si gira e dorme”, è lo strillo più acuto che i decibel possano registrare, così acuto che i cani del quartiere sono tutti allertati e cominciano a rispondere. 

È scattato l’allarme di prossimità: 

hai superato il limite di 10 metri da lui. Non puoi andare oltre. Lo sa lui e soprattutto: LO SAI TU. 
Con il mascara che comincia a cedere sotto le tue lacrime incipienti, dici alla malcapitata nonna/tata/amica “stasera proprio non me la sento di uscire…”.

Valentina MammaGuerriera

giovedì 19 marzo 2015

Di Principi e di Principesse

In questi giorni è tutto un parlare di Cenerentola e del suo Principe Azzurro: 

ma quanti ne esistono di Principi Azzurri?



Oggi rientrando a casa mi si è materializzato davanti il mio Principe Azzurro di quando avevo 12 anni: era proprio lì, davanti alla porta di casa mia. Bello elegante raggiante e misterioso come quando aveva 14 anni. Ed ero lì anche io: spettinata, arruffata e con due pupi al seguito (spettinati ed arruffati pure loro)! 
Una Cenerentola moderna, con le All Star (tutte e due!) ai piedi
Di certo non mi immaginavo così il nostro incontro “da grandi”.  
Nella mia fantasia mi avrebbe ritrovata bellissima e realizzata, con la messa in piega, le mani fatte e almeno un tacco 8 se non proprio da 12…’na scarpetta elegante! 
E invece. 
Invece anche lui ha due figli, non dorme la notte da mesi, in effetti ha le occhiaie sotto i Rayban, ha un lavoro come tanti e va pure alle assemblee di condominio…insomma:

il Principe Azzurro è una persona normale!

Non ho potuto fare a meno di pensare a tutti i miei Principi Azzurri, a chi mi ha fatto battere il cuore e ho scoperto che sono molti, pur eliminando Brandon di Beverly Hills, Jess delle Gilmore Girls, Pacey di Dawson’s Creek e BIG di Sex and the city
Quelli reali sono comunque un po’, e tanti sono stati amori non corrisposti.

Insomma, il bello del Principe Azzurro è che rimane tale, non evolve, non diventa re. 

È il suo potenziale che ci ammalia, tutto quello che potrebbe essere per noi, i sogni che potrebbero realizzarsi con lui, quel suo essere quasi sul punto di essere la nostra svolta. 
E invece.

Invece troveremo il Signore dell’Anello, quello al nostro anulare 

l’Uomo in grado di far battere il nostro cuore e vibrare la nostra anima sempre e per sempre. Ma anche di far quadrare i conti a fine mese e far giocare i nostri figli allo sfinimento.

Pensa e ripensa, mi è venuto in mente 

il Principe Azzurro per antonomasia, quello che ti fa sentire una principessa a tutte le età: il tuo papà!


Lui sì che ci sarà sempre al nostro fianco, non ci deluderà mai e ci ascolterà anche quando non avremo nulla da dire, per lui saremo comunque un libro aperto.

Auguri papà, Principe Azzurro di tutte noi che saremo sempre la tua Principessa, pur essendo la Regina di un altro.


Valentina MammaGuerriera